Di Eric Rittatore
Il 6 novembre 2018 abbiamo potuto assistere alla masterclass italiana dell’animatore brasiliano Sandro Cleuzo. Inserita nel modulo History of Animationdel corso di Laurea in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, ideato e condotto dal professor Marco Bellano (ottimo amico di Cartùn) la masterclass – in inglese come tutte le lezioni del modulo aperto a studenti italiani e stranieri – ha costituito una preziosa occasione di vedere all’opera uno degli ultimi veterani dell’animazione ‘disegnata a mano’ che, oltre a raccontare con autoironia la propria carriera, aiutandosi con alcuni evocativi panel cartoon style, ha infine regalato una dimostrazione della propria arte, ‘schizzando’ in diretta le pose fondamentali del movimento di un personaggio: quelle che, integrate con sapienti intercalazioni e integrazioni, danno vita all’animazione vera e propria.
Nato a San Paolo, da bambino Cleuzo passa ore a disegnare davanti alla TV, copiando i personaggi animati preferiti. Fan delle produzioni disneiane, innamorato del lavoro di Milt Kahl, poco dopo essersi procurato la Guida per Animatori di Preston Blair ed essere stato valutato positivamente dal grande fumettista Mauricio de Sousa, ottiene uno stage allo studio Briquet, dove si mette in luce come intercalatore. È questa la sua vera scuola di formazione, e dopo 4 anni si sente pronto al salto di qualità, desideroso di far ‘recitare’, e dunque realmente ‘vivere’, i suoi personaggi.
Conquistato dal film Brisby e il segreto di Nimh, nel 1990 Cleuzo tenta l’azzardo partendo per Dublino e conquistandosi un impiego come animatore alla corte di Don Bluth.
La fascinazione orginaria verso la Casa del Topo lo conduce infine alla Disney, a partire dall’episodio di Fantasia 2000 ispirato all’Uccello di fuoco di Stravinskij. Lavora a Tarzan, Le follie dell’imperatoree a Mucche alla riscossa, che chiude idealmente l’era gloriosa dell’animazione 2D targata Disney.
Tornato in Brasile, collabora come freelance anumerosi progetti quali le sequenze animate 2D di Come d’incanto, Asterix e i vichinghi, Curioso come George, specializzandosi progressivamente negli storyboard. Nel 2008 ottiene una nomination agli Annies per la migliore animazione 2D nel corto DreamWorks Kung Fu Panda: I segreti dei cinque cicloni. Nello stesso anno viene richiamato alla Disney per La principessa e il ranocchio; inizia poi la collaborazione con lo studio fondato dall’ex Disney Ken Duncan, con cui prende parte ai corti DreamWorks Dragons: La leggenda del drago Rubaossae Kung Fu Panda: I segreti dei Maestri. Soprattutto, con Duncan Cleuzo partecipa alle sequenze 2D di Mary Poppins Returns, animando diverse scene con animali danzanti che gli varranno un’altra nomination agli Annies.
Nuovamente in patria, fonda un proprio studio e collabora al bellissimo lungometraggio iberico diretto da Fernando Trueba Chico & Rita, candidato all’Oscar nel 2012.
Un interessante progetto per DreamWorks, Me & My Shadow, purtroppo non va oltre la fase di sviluppo per l’improvviso cambio di rotta dell’azienda che riduce drasticamente il numero di produzioni previste e già annunciate. Cleuzo lavora anche con Laika e Sony, su film di successo quali Kubo e la spada magicae Angry Birds, e sul reboot 3D diScooby Doo.
Conquistato dall’arte rinascimentale italiana, inizia una proficua collaborazione con l’Accademia Nemo di Firenze, che nel 2013 lo insignisce del prestigioso Nemoland Award, tenendo workshop e realizzando alcuni libri illustrati sul character design nonché una mostra personale tenutasi presso la Gipsoteca fiorentina. Attività collaterale di Cleuzo quella di illustratore e autore di libri per l’infanzia, tra cui la popolare serie Pitukin and his Jungle Friends.