Di Alice Buscaldi
Autore di numerosi cortometraggi d’animazione, lo svizzero-francese Georges Schwizgebel è uno degli ospiti di Animaphix 2017 International Animated Film Festival. Durante la carte blanche (venerdì 28 luglio ore 18.30) l’autore ha rivelato se stesso, spiegando passo per passo il suo processo creativo, dagli sketch preliminari al dipinto in movimento.
Creatore di una tecnica originale che consiste nel dipingere fotogramma per fotogramma, crea così una pittura animata dotata di una dinamicità unica, che fa ampio uso della tavolozza fatta di colori vivaci e al contempo un uso espressivo delle ombre.
Fondamentale per l’artista, il connubio suono-immagine, ben interpretato dalla giovani ma esperte mani dei figli Louis (al piano) e Tina (al violoncello/cello) come ci ha mostrato nel cortometraggio “Romance”.
Un altro tema importante nella produzione di Schwizgebel è la metamorfosi: l’idea di una pittura sfuggente che si genera e rigenera in altre forme passando da un dipinto all’altro e che ci dice essere inoltre un valido trick per passare da una inquadratura all’altra senza interrompere il flusso narrativo.
Amante dei loop, come dice lui, fa largo uso di questo stile narrativo per cui alla fine ritorna all’inizio creando nel mezzo la meraviglia della trasformazione delle forme e dei colori dando letteralmente vita ai dipinti anche di altri autori come in “The Battle” ispirato al capolavoro di Paolo Uccello.
Questa è l’originalità del lavoro di Georges Schwizgebel, uno degli ospiti di Animaphix 2017, aggiungere la dimensione tempo alla staticità della pittura.
Per oggi è tutto amici di Cartùn, stay tuned!