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Nasce ALMA la nuova associazione di Simone Massi – Comunicato Stampa

Urbino – Nasce ALMA, associazione di animatori e disegnatori marchigiani o di formazione marchigiana. ALMA è fondata da Simone Massi, Sandro Pascucci, Elisa Mossa, Magda Guidi, Stefano Franceschetti e riunisce grandi artisti noti internazionalmente e giovani autori con esperienze professionali già prestigiose. ALMA è un laboratorio aperto a coloro che vedono nell’arte dell’animazione una possibilità di espressione poetica, comunicazione sociale, crescita culturale. ALMA desidera intensificare la presenza dei suoi disegnatori oltre i propri confini e contemporaneamente attirare nel proprio territorio le energie internazionali più avanzate nei settori del cinema d’animazione, del fumetto e dell’illustrazione. Uno scambio di competenze poetico e professionale non può che arricchire tutti.

Organigramma

Presidente: Sandro Pascucci
Vice-presidente: Elisa Mossa
Presidenti onorari: Goffredo Fofi, Roberto Catani, Simone Massi
Consiglieri: Stefano Franceschetti, Magda Guidi

Amici di ALMA

Alberto Barbera, Giannalberto Bendazzi, Bruno Bozzetto, Michal Dudok De Wit, Piotr Dumala, Jean Michel Frodon, Jerzy Kucia, Caroline Leaf, Peter Lord, Florence Miailhe, Phil Mulloy, Michel Ocelot, Priit Parn, Regina Pessoa, Aleksandr Petrov, Luca Raffaelli, Stefano Savona, Georges Schwizgebel, Raoul Servais, Theodore Ushev, Koji Yamamura

Artisti

Sara Antimi, Anna Rita Baldarelli, Viola Bartoli, Alice Bartolini, Emanuela Bartolotti, Ahmed Ben Nessib, Giulia Betti, Andrea Bonetti, Simona Bursi, Luca Caimmi, Samuele Canestrari, Samuele Canestrari, Marco Capellacci, Roberto Catani, Nicoletta Ceccoli, Mara Cerri, Omar Cheik, Dominique De Martiis, Luca Di Sciullo, Pietro Elisei, Anna Ferrandes, Davide Enrico Forò, Annamaria Gentili, Julia Gromskaya, Veronica Guerra,  Magda Guidi, Monica Maggiotti, Luca Magi, Ilenia Manfroni, Giulia Marcolini, Simone Massi, Elisa Menini, Anna Valeria Mikhaylova, Caterina Montesi, Elisa Mossa, Enrico Nanni, Barbara Orciari, Emanuela Orciari, Giacomo Passanisi, Mariachiara Peruzzini, Andrea Petrucci, Claudia Piras, Beatrice Pucci, Denise Rocchi, Alessandra Romagnoli,  Carola Rossi, Aurora Rovere, Francesco Ruggeri, Giuseppe Scala, Francesco Seresi, Tamara Tantalo, Niccolò Tonelli, Alessia Travaglini, Antony Valenti, Giulia Vanzolini, Martina Venturini

Recensioni


Thank you for the honor of being a frend of the new Association of Animated Film Artists ALMA. I am sure that this association of talented like-minded people will become an influential body of artistic animation and illustration in Italy, a generator of new ideas and initiatives aimed at providing decent working conditions for artists, as well as spreading the influence of this art on a wide audience. The creative potential of artists – graduates and teachers of Scuola del Libro di Urbino will be a guarantee.

Aleksandr Petrov


I’m happy to be a friend of Alma.I know you are in a difficult place at a difficult time.I think of independent animators working alone, so even in lock down they can work.  But it’s demoralising to be without choices and to be uncertain where all of this is going.I’m glad you reach out, I’m happy to confirm you are part of a larger family and eager to hear how Alma progresses.

Caroline Leaf


I’m pleased by your determination to make something good and positive from the present situation. It will end, most of us will survive, and then I hope the world might rethink some of its selfish ways, so that we can all lead rather better lives afterwards. I would be very happy to be called a Friend of ALMA.

Peter Lord

I am happy to be friend of your association! What a fantastic team! I hope one day in postcorona we can meet and have together some nice drinks.

Priit Parn

I accept your invitation to the team of friends of your association with great pleasure. It is also my appreciation of the artistic activity of ex-students and teachers of the Art School of Urbino. This is a valuable initiative, especially in the current situation.

Jerzy Kucia


Caro Simone e tutti i compagni, naturalmente voglio essere uno degli amici dell’associazione Alma! Una bella e nobile idea. L’Italia è la terra delle arti, e continuerà a stupire il mondo. È dal mio appartamento, dove lavoro, come molti altri, che invio a tutti voi i miei auguri più calorosi. E verra un giorno in cui scambieremo i nostri film —piante, fiori, che abbiamo coltivato in tempo di colera…

Michel Ocelot

I accept your invitation to the group of animation friends. To be close, inspiring and exchanging energy and experiences each other is good and necessery. Doing animation is very special way of spending life. People who are animation artists are like family of specific individualitys, talking and understanding life through the poetry and imagination, close to the children’s way.

Piotr Dumała

I was delighted to hear about the creation of ALMA, which brings together talents in animation and graphic cinema that translate the highest level of artistic and ethical approach in the practice of their craft. I believe this is excellent news for the region of La Marche as the craddle of this precious and innovative practice, but also for Italian cinema and for all of us film viewers and film lovers from all over the world.

Jean Michel Frodon

I’m delighted to be friends with your association. I love Italy, my favorite country in the world, and I love Italian animation which is one of my favorites among all the Animated cinematography worldwide. The type of movement in continuous animated transformations that Italian animators develop is a unique language, it’s like the poetic and visual translation of a line of thought when we are alone thinking about our intimate things. The origin of this unique expression, language and poetry of the movement is well located and identified: the School of Art of Urbino.

Regina Pessoa

Sin dal nome – bellissimo! – la Scuola del Libro di Urbino lascia intendere di essere “diversa”. Non meno impegnativa, o più accondiscendente. Al contrario. Basti pensare a quanti artisti di rilievo si sono formati su quei banchi e tra quelle mura: quanti altri istituti preposti alla formazione delle nuove generazioni possono vantare lo stesso curriculum? Ora un gruppo di questi autori, insieme ai loro docenti, si riunisce in un’associazione di volontari con l’ambizione di sostenere e valorizzare il cinema d’animazione e l’illustrazione. Amici, amici, sto con voi!

Alberto Barbera

I am with you and I think that your ALMA association is a very good idea to defend the Art School of Urbino, a source of talent, as well as the art of animation, the interests of animators and illustrators.

Georges Schwizgebel

La Scuola del libro di Urbino come il National Film Board of Canada, o la Zagreb Film? O, per andar più in là, come l’Atene di Pericle o la Firenze del Magnifico Lorenzo? Se mutiamo quel che va mutato, e osiamo comparare ciò che è grande a ciò che è più grande, certamente sì. Si tratta di un insieme di artisti, che seguono e sviluppano un indirizzo comune di pensiero, o un metodo di lavoro orientato secondo gli stessi presupposti, e la cui produzione risulta quindi omogenea. In un istituto non vocato istituzionalmente al disegno animato, ma vivo nella città di Raffaello Sanzio, il caso ha voluto che una generazione di matitai e pennellisti (nati negli anni 1960 e 1970) abbiano avuto sensazioni, cultura, immaginazione compatibili fra loro, e abbiano dato vita all’unico apporto squisitamente italiano della storia dell’animazione: quella Corrente Neopittorica che il clima storico ha fatto fiorire, e arricchire, sia sul posto sia anche fuori dalle Marche. La scuola (del libro) e la Scuola (neopittorica) non hanno avuto sponsor, pensatori, Manifesti. Tutto è stato insegnato, imparato, creato, proiettato, premiato nei festival del globo dagli autori stessi e da chi li ha fiancheggiati. Nel frattempo il potere politico ed economico mantenevano le spalle voltate. Ma in fondo, non è sempre stato così?

Giannalberto Bendazzi

Come un’antica bottega rinascimentale, la Scuola del Libro di Urbino è una piccola realtà dalla grande anima. Immerso nel cuore dell’Italia centrale, in un’area geografica profondamente legata al mondo dell’arte, questo Istituto si fonda ancora oggi su un’idea artigianale, intima e intimista, del processo creativo. Le influenze reciproche tra chi insegna e chi impara, l’immaginario culturale e artistico comune e un modo di fare arte che ha il sapore dell’antico mestiere, creano una rete di legami invisibili ed un forte senso di appartenenza, a cui si rimane affezionati, anche una volta cresciuti. Il tocco di chi ha studiato ad Urbino è unico: genuino, sincero, profondo. Tanto per la delicatezza delle loro storie, quanto per lo stile peculiare di ognuno, gli artisti urbinati sono oggi riconosciuti, premiati e amati dalle cinematografie animate di tutto il mondo.

Priscilla Mancini

La Scuola del Libro di Urbino è quel luogo un po’ introverso, umile e straordinario in cui da decenni vengono allevate generazioni di meravigliosi artisti dell’animazione.

Luca Raffaelli

Gian Luigi Toccafondo e Simone Massi, sono esponenti di quella che si potrebbe definire la “scuola marchigiana” del disegno animato, che ha avuto la sua fucina nell’istituto Statale d’arte di Urbino.

Emiliano Morreale

Che cos’è in fondo una scuola? Non sono banchi, classi, lezioni e ore buche. Una vera scuola porta con sé l’idea di un modo di vedere la realtà, di pensare il mondo e di forgiarne un’immagine nuova. Questo è quello che ha tenuto e tiene insieme i ragazzi di Urbino, che hanno trovato nelle diverse forme del cinema d’animazione una modalità unica e peculiare di esprimersi e condividere la loro vita. Pertanto non ci interessa solo definire con rigore i tratti comuni o le parentele stilistiche, quanto piuttosto gettare una luce – per forza di cose rapsodica ed esplorativa – su un corpus di lavori e personalità tra i più significativi e vitali del cinema europeo d’animazione degli ultimi vent’anni.

Federico Rossin
DA: Il mouse e la matita. L’animazione italiana contemporanea, a cura di Bruno Di Marino e Giovanni Spagnoletti, Saggi Marsilio Editore

L’idea è quella di restituire 15 anni di animazione italiana a 360°, cercando di avere una visione panoramica che metta insieme le opere più sperimentali con quelle più spiccatamente narrative, i lungometraggi con i cortometraggi, i videoclip con i titoli di testa, le sigle gli spot e quelle forme audiovisive una volta considerate minori che invece oggi rappresentano un terreno indispensabile di ricerca. La retrospettiva coincide non solo con le 50 edizioni della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, ma anche con i 60 anni dalla nascita della sezione Disegno Animato alla Scuola del Libro di Urbino, dal cui dipartimento sono usciti centinaia di artisti dell’animazione. Non poteva quindi che essere il festival di Pesaro a celebrare un’istituzione che rappresenta un’eccellenza di rilievo internazionale, dedicando ampio spazio a quella che si potrebbe forse definire “scuola marchigiana”, composta da autori nati in questa regione o che qui si sono formati professionalmente.

Bruno Di Marino
DA: Il mouse e la matita. L’animazione italiana contemporanea, a cura di Bruno Di Marino e Giovanni Spagnoletti, Saggi Marsilio Editore

Ero in qualche modo preparato alla sorpresa della Scuola d’Arte di Urbino, quando venni a contatto con i disegnatori e illustratori che ne uscivano, cercando di conquistarli al lavoro delle riviste, chiedendo loro disegni e copertine per Linea d’ombra e per Lo straniero, da Gianluigi Toccafondo a Simone Massi fino ai più giovani. Ritrovavo nelle loro opere un’aura, una tradizione, i segni di antiche radici: un lirismo dolce e angosciato insieme, a volte trasognato, una serena oppure preoccupata malinconia. Ritrovavo Leopardi e, più vicini, i poeti che a volte scoprivo e pubblicavo sulle riviste. ​

Goffredo Fofi
DA: Illustrazione. Gli illustratori della Scuola del Libro. Edizioni Scuola del Libro 2012

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