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Colorful Annecy by Luc Nisset

Di Alice Buscaldi

Annecy: questa località incastonata tra i monti dell’alta Savoia non suona forse familiare alle orecchie di molti ma per ogni buon intenditore di cinema d’animazione è la meta d’obbligo almeno una volta nella vita.

Ogni anno infatti, ospita il Festival Internazionale d’animazione; una settimana in cui si ha l’occasione di incontrare registi, produttori e autori dell’immagine in movimento che una volta all’anno si riuniscono come in un gran party per presentare le proprie novità sul mercato.

Non sono però solo gli ospiti del festival ad affollare la cittadina (in fervente attività durante tutto l’arco dell’anno): caricaturisti, pittori, ceramisti e illustratori colmano di arte strade, boutique e gli spazi intorno al festival.

Proprio all’interno del Bonlieu, vengo rapita dalla vivacità di una Annecy del tutto inedita ai miei occhi, un intreccio di casette variopinte che come Lego uno sull’altro crescono fino a formare una struttura unica e compatta, come fosse un unico blocco d’argilla plasmato da mani sapienti (in effetti è così!) racchiuso all’interno di un poster formato 30 x 70 cm…

Conosco così Luc Nisset, illustratore freelance, autore della grafica. Nativo di Annecy, cresciuto sulle colline che la circondano in un affascinante palazzo denominato “Paradiso” a 19 anni segue la sua passione per i fumetti che lo portano a Parigi dove inizia la collaborazione per diverse riviste: Vivevo con il mio disegno ed ero felice”.

In seguito si sposta ad Haiti, Santo Domingo, dove sposa una bellezza locale, fermandosi infine a Miami. Durante questi anni la sua tavolozza accresce in vivacità, il suo stile si fa più naif, ma non meno studiato così da poter rendere omaggio alla sua città natale attraverso immagini a colori.

“Oggi posso stampare i miei ricordi su cartoline e manifesti con colori sgargianti probabilmente ereditati dai Caraibi, ma anche dalle vacanze con mia madre a Vallauris, Firenze, Cadaques […]. Annecy celebra anche il suo onore, lei che amava questa città!” 

e ancora, mostrandoci il suo laboratorio: “Durante la mia carriera ho realizzato più di 40 fumetti con tematiche relative alla salute e all’istruzione, scritto e illustrato 15 libri…alcuni dei quali hanno salvato vite.”

Luc durante gli anni ha partecipato a mostre d’arte in tutta Europa oltre che a numerose conferenze di fumetto, grafic art e illustrazione portando avanti l’idea di messaggio che ha la sua arte: “Dare un senso alla mia arte ha donato un senso alla mia vita.”

Questo il “piccolo ma grande” mondo, fatto di linee e forme colorate tutte con un ruolo ben preciso, di Luc. Ricordi, emozioni e visioni espresse tramite una grafica semplice ma accattivante, capace di raccontare senza la parola ma “solo” con il segno.

Un dono che Luc ha voluto fare a tutti coloro che adottano una sua opera, quello di poter apprezzare una storia lunga una vita, in un poster formato cartolina.

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